martedì 15 ottobre 2013

Sbagliando s'impara (a cucinare...)


























L'idea è nata mentre frequentavo un corso di cucina di quelli dimostrativi, dove lo chef di turno cucina e i potenziali Gualtieromarchesididomani lo stanno a guardare. A parte il fatto che vedere e non provare a fare non è soddisfacente, neanche se dall'altra parte del tavolo ci sia lo spirito di Pellegrino Artusi, ma i piatti che poi ho assaggiato, in forma di boccone, sono stati davvero deludenti. Vicino a me, la mia amica Marilù ha cominciato a snocciolare una serie di commenti acidi che però, devo riconoscere, dipingevano perfettamente la situazione.

Comunque, siccome sono una capa tosta e se non ripeto l'errore almeno cento volte non sono felice, mi sono  iscritta nuovamente a un altro corso, sempre in compagnia di Marilù: questa volta un altro chef si cimentava in cucina etnica e ci siamo convinte che una chance gliela potevamo concedere.
Invece: altro corso, altro disastro! Ingredienti messi sul bancone a caso, lo chef parlava solo cinese, nelle prime tre ore di corso abbiamo pulito una quantità di verdure impressionante senza mangiare nemmeno un germoglio di soia, le ricette del ricettario erano scritte con l'inchiostro simpatico perchè erano praticamente inesistenti. Il primo pensiero che a entrambe si è affacciato nel cervello è stato il classico dei classici: "Ma questo lo so fare anche io....". Il secondo pensiero è stato: "Ma io ho pagato per vedere fare una zuppa e del passato di funghi??? Ma sono ....BIP?" Il terzo è stato:"Ma quasi quasi coinvolgo gli amici e a cucinare INSEGNO io". E' stato un attimo, io e Marilù ci siamo guardate negli occhi (in realtà pensavamo di mangiarci a vicenda dalla fame, ma nessuna delle due lo confesserà mai....) e abbiamo deciso che il prossimo corso di cucina lo avremo tenuto noi. E' così è nato "Allegri Fornelli", occasioni di incontro intorno a un tavolo di cucina, cucinando tra chiacchiere e bicchieri di vino, dove ognuno può realmente mettere all'opera le mani e la propria creatività, cenando insieme con ciò che si è preparato.
Nell'ultimo corso che abbiamo tenuto, abbiamo avuto come ospite Francesca Giorgetti che ci ha fatto fare il giro del mondo parlando di spezie e dall'ultimo corso vi regalo la ricetta che segue.


















STRACCETTI DI SALMONE AL FIENO GRECO CON SALSA ALL’ARANCIA


INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
300 GR DI FILETTO DI SALMONE FRESCO
10 GR FIENO GRECO
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
SALE E PEPE NERO DI MULINELLO

PER LA SALSA:
MEZZO BICCHIERE SUCCO DI ARANCIA
POCA SCORZA DI ARANCIA
ROSMARINO E TIMO
UN PIZZICO DI ZUCCHERO
5-6 CUCCHIAI DI FUMETTO DI PESCE
BURRO
SALE E PEPE

PREPARAZIONE
Per la salsa:
fate ridurre a fuoco vivo il succo di arancia con il fumentto di pesce, il rametto di rosmarino e quello di timo, lo zucchero e la scorza grattugiata per circa 15 minuti. Incorporare successivamente una noce di burro, quanto basta per ottenere una salsa fluida, poi regolare di sale e pepe.
Preparate gli straccetti, sfilettando il salmone con un ottimo coltello affilato.
Fate riscaldare una padellina antiaderente e tostate il fieno greco fino a quando non diventa bruno scuro (ma attenzione a non farlo bruciare), poi lasciare appena raffreddare e pestate il fieno nel mortaio per ridurlo in polvere. 
In pochissimo olio riscaldato, fate saltare per pochi minuti gli straccetti di salmone, adagiateli su un piatto di portata con degli spinacini freschi o un'insalatina di stagione condita con una semplice citronette, e nappate il pesce con la salsa all'arancia. Volendo potete aggiungere degli spicchi di arancia pelati a vivo per guarnizione.




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